La riorganizzazione di Poste ha fatto tanto rumore ma ancor oggi non c'è nulla di certo se non poche posizioni già note. Sul punto l'azienda Poste Italiane Spa per bocca di Agostino Mazzurco, Comunicazione Territoriale e Ufficio Stampa Milano, mantengono il riserbo sulla vicenda che può esser più chiara a gennaio. Il riserbo è consegnato in quanto sono in corso trattative con i sindacati e i comuni.
Tale ristrutturazione toccherà il comune di Canal San Bovo, sebbene siamo sopra la soglia da loro messa per gli uffici postali a rischio che comprendere solo piccolissimi comuni, in quanto sul nostro territorio esistono vari uffici dispersi sulle varie frazioni. Ci sarà una riduzione comunque, ma come gestire la partita è ancora tutto da scrivere.
Molte proteste sono state fatte e lanciate anche campagne come queste le quali oltre che sottrarre risorse a Cassa Depositi e Prestiti porterebbe a certa chiusura.
Parlando con un'utente che usa molto il servizio postale. Tale utente mette in campo rassegnazione e disponibilità ad usarla solo i giorni di apertura organizzando in modo diverso l'attività.
Il comune di Canal San Bovo però qualche problema potrebbe avercelo se non altro per i permessi dei funghi che andrebbero organizzativi diversamente e dati capillarmente agli operatori. La posta dava un buon servizio.
Il comune cosa pensa di fare? Il comune pensa di informare dei cambiamenti attraverso Vanoi notizie e per il momento poco altro. Cosa pensa l'amministrazione di fare quando la riorganizzazione sarà completa? Ha intenzione di intervenire?
Attualmente sentendo le poste sembra esserci spazio di trattativa e ciò ha portato a non voler divulgare le informazioni.
Vorrei capire cosa ne pensa la gente di una riduzione del servizio e cosa si aspetta dall'amministrazione locale. Ora spazio alla vostra voce attraverso i commenti.
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