Trattiamo oggi il tema che sopratutto nelle grandi città ma anche nei piccoli paesi inizia ad esserci: l'utilizzo del centro storico e la mobilità nello stesso. La prospettiva è quella dell'on. Enzo Raisi di Fli che ringrazio per l'intervista sul centro storico di Bologna.
La chiusura del centro avviene anche in altri comuni italiani, come mai così contrario? In primo luogo io non sono contrario pregiudizialmente alla chiusura del centro storico di Bologna. Da assessore al commercio ho pedonalizzato alcune aree del centro storico a cominciare dal Quadrilatero. Detto ciò Bologna è l'unica città in italia ad avere un centro storico così ampio e così pieno di attività commerciali da essere definito un centro commerciale all'aperto. Se si desidera procedere a chiusure di questo tipo in primo luogo ci si deve dotare di mezzi di trasporto pubblico moderni, veloci e comodi. la tecnologia e la rete del trasporto pubblico di Bologna risalgono a 40 anni fa: improponibile. Una chiusura senza pianificazione e servizi significa desertificazione commerciale con il degrado che ne è la conseguenza.
Qual’è la sua proposta per rivitalizzare il commercio in centro storico? Non toccare i dehors, anzi dare maggior spazio a questo tipo di strutture, creare eventi che coinvolgono anche la fiera e l'aeroporto di Bologna per creare incoming con l'ausilio delle compagnie aeree low cost che operano su Bologna. Per attrarre persone verso il centro storico non espellerle.
Quali mobilità per le grandi città? Una citta' come Bologna merita una metropolitana che colleghi la provincia di Bologna nelle parti di pianura, il centro storico e le infrastrutture importanti: stazione ferroviaria, fiera e aereoporto.
Nessun commento:
Posta un commento