Fermiano il Declino con il suo leader Oscar Giannino ha voluto entrare nel tema degli esodati. Lo fa per proporre un'altra visione delle situazione.
Essa prende per buono il fatto che si voglia salvarli sebbene per non entrare in una discussione lunghissima che potrebbe non aver fino essendo dubbio che gli esodati debbano esser salvati o tutti salvati.
La soluzione di partiti. L'emendamento per porre un freno al problema esodati è stata vista in una revisione dell'art. 8 della riforma pensionistica della riforma Fornero e prevedono di finanziare la stessa con un aumento delle imposte sui redditi sopra i 150.000 euro. Senza andare su dati noiosi per molti lettori non del settore si può dire che si colpirebbero 74.798 contribuenti per un reddito medio di 170.670 euro.
Tenendo conto di ciò che è stato scritto sopra e che il 3% sul reddito oltre i 150000 euro si arriva ad un aggravio di 620 euro a testa con un introito complessivo 557 milioni euro. Questo per due anni il 2013 e 2014 e ciò oltre a comprimere i consumi non è valutabile la congruità della cifre alla copertura di tutti gli esodati. Non è questo però il punto che Fermiamo il declino vuole sotttolineare.
L'alternativa del cappone. Lasciati usare tale termine per descrive l'alternativa perchè propone di riformare il parlamento arrivando a 100 deputati e 200 senatori che sarebbe comparabile ad altri stati moderni. Questa riduzione di 615 parlamentari tenendo conto 200000 euro a parlamentare porta ad un risparmio di 123 milioni euro che in due legislature portano ad un risparmio di 1230 milioni euro.Questo solo con una riforma del parlamento si avrebbero più risorse dell'aumento fiscale sui ricchi. Anche contando che bisogna scontare il tempo in cui maturano i risparmi nulla cambia. Questo poi però solo con la riforma del parlamento senza contare che si potrebbero eliminare i contributi ai giornali che spesso aiutano testate che hanno pochi o nessun lettore.
Conclusioni. Si pensa sempre di alzare le tasse ai ricchi mantenendo ogni livello di spesa indepedentemente alla spesa da finanziare senza però redistribuendo le tasse in più pagate dai ricchi sui poveri e in questo modo i poveri pagano con 557 milioni di euro i partiti e giornali. L'emendamento è stato formalmente bloccato, ma fa capire come i nostri parlamentari pensano di trovare le risorse e come si potrebbero trovare.
Sebbene per ora presento solo ciò questo basta per far capire la grande differenza tra i partiti attuale e questo Movimento Fermiamo il Declino e come ci sono ancora forze buone nella nostra società non sfruttate.
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